PRESENTATO IL MEETING INTERNAZIONALE ORGANIZZATO DALLA FONDAZIONE MAGNA GRECIA
comunicato stampa del 1 ottobre 2019
È stata presentata stamattina a Palermo a Palazzo Branciforte “SUD e FUTURI”, la tre giorni che vedrà la città protagonista del dibattito internazionale.
“Il Sud non ha un futuro, ne ha
tanti. Questi futuri possibili sono quelli che cercheremo di disegnare,
ponendone le fondamenta, tavolo dopo tavolo”: la “scommessa della Fondazione
Magna Grecia” è stata illustrata dalla giornalista e scrittrice Paola Bottero, che ha stimolato i
relatori in conferenza.
“È una scommessa che abbiamo iniziato da un
po’ di anni” esordisce Nino Foti, presidente
della Fondazione Magna Grecia “fondando un laboratorio assieme all’Eurispes,
Labsud. L’obiettivo è quello di affrontare in maniera scientifica la situazione
del Sud”.
SUD e FUTURI, I Annual
International Meeting, dal 4 al 6
ottobre al Mondello Palace Hotel, organizzato dalla Fondazione Magna Grecia, partirà dalla questione del Mezzogiorno e
dall’analisi del presente per arrivare, attraverso la proiezione di un futuro
migliore, all’individuazione delle azioni urgenti e strategiche necessarie per
invertire la rotta.
“Il report che presenteremo
all’apertura del convegno” ha spiegato Foti “fornirà un quadro del Mezzogiorno
da qui a vent’anni. È un grande punto di partenza: ci fornisce la direzione
dove andare. Una proiezione positiva possibile, se si attiva un circuito
produttivo intelligente che fondi i suoi cardini sull’innovazione e
sull’intelligenza artificiale. Ma non solo, che sia in grado di sfruttare le
potenzialità del Sud, basti pensare che deteniamo il 52% dei beni
archeologici”.
La crescita del Mezzogiorno
secondo Foti “è stata frenata dalle incapacità, dalle incompetenze della
politica in primis e della classe dirigente, ma anche della burocrazia”. Una
burocrazia “che al Sud non siamo riusciti ad estinguere” ha detto Giovanni Immordino, presidente
dell’Ordine degli avvocati di Palermo, che ha proseguito: “La lotta alla mafia
è importante, va fatta e potenziata, ma è importante anche la lotta
anticipatoria, che è quella posta in essere dalle autorità amministrative. Non
solo: occorre creare le condizioni perché le opere pubbliche non ne abbiano uno
svantaggio. Le opere finanziate vanno realizzate”.
Avvocati e giornalisti potranno
avvalersi dei crediti formativi per la partecipazione alle tavole di SUD e FUTURI.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sicilia Giulio Francese ha spiegato: “Sono contento di sostenere iniziative
come questa, che guarda al Sud immaginandone un futuro. Non è un momento felice
per la stampa, qui al Sud ancora peggio. Molte voci si spengono, come quella
dell’edizione nella parte orientale del Giornale di Sicilia. Si taglia
l’informazione in un territorio dove occorrerebbe moltiplicarla. Fortunatamente
il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci ricorda continuamente il
ruolo importante che ricoprono i giornalisti”.
Severo il giudizio di Saverio Romano, vicepresidente della Fondazione Magna Grecia e responsabile del dipartimento Mezzogiorno di Eurispes, già ministro del Mezzogiorno: “Il Mezzogiorno è in queste condizioni soprattutto per gli errori commessi dalla sua classe politica. Vi sono diversi possibili modelli di sviluppo per la parte meridionale del Paese. Se non si vuole rischiare di rimanere fuori dalle dinamiche politiche ed economiche più significative, servirà adottarne uno al quale uniformarsi. Il meeting non vuole essere un’iniziativa rivendicativa né un’analisi fredda di dati e numeri ma, piuttosto, un confronto sulle potenzialità, sulle vocazioni dei singoli territori, sul livello di infrastrutturazione materiale e immateriale, sul contrasto alla burocrazia improduttiva e inefficiente e alla corruzione, sulla valorizzazione dei beni culturali”.