Trionfa Vibo Valentia, Capitale italiana del libro 2021

La città calabrese si è aggiudicata all’unanimità il titolo di Capitale italiana del libro 2021.
La giuria, presieduta da Romano Montroni – ex presidente del Centro per il Libro e la Lettura – ha valutato sulla base di iniziative volte a promuovere la lettura. La città calabrese riceverà dal Ministero della Cultura un contributo di 500 mila euro per la realizzazione del progetto proposto. Dei ventitré comuni che hanno partecipato al concorso, sono arrivati in finale, oltre a Vibo, Caltanissetta, Ariano Irpino, Campobasso, Cesena e Pontremoli.

Cos’è la Capitale italiana del libro

L’iniziativa, inaugurata nel 2020 dal Ministro Franceschini, vuole incentivare i Comuni italiani ad intraprendere progetti per promuovere la lettura. La capitale italiana del libro nasce dall’esperienza della Capitale italiana della Cultura, sorta, a sua volta, dall’istituzione della Capitale europea della Cultura. Vincitore della prima edizione è stato il comune di Chiari, in provincia di Brescia, uno dei paesi più colpiti dall’emergenza sanitaria.

“Abbiamo visto che questo tipo di procedure – afferma Franceschini durante la conferenza stampa online – mette in moto un meccanismo virtuoso: l’identificazione della comunità locale nella competizione, la progettazione di un disegno complessivo legato al tema, l’incrocio tra pubblico e privato. La competizione è un momento importante non solo per la città vincitrice ma anche per le altre partecipanti, perché il meccanismo virtuoso produce dei risultati che restano nel tempo e negli anni. Anche il solo fatto di essere stata candidata diventa un titolo”.

La reazione del Sindaco di Vibo Valentia

Commossa ed entusiasta la reazione del sindaco del comune calabrese Maria Limardo: “Vibo Valentia è una città ricca, bella, piena di patrimonio e piena di straordinarie bellezze e patria di tanta bella gente. Siamo certi che con questo incoronamento Vibo sarà finalmente portata agli onori della cronaca bella. È un primo momento di riscatto per la comunità”.

Montroni: senza libri e senza cultura non può esserci rinascita sociale ed economica

Il Presidente della giuria Montroni afferma che l’iniziativa innesca un circolo virtuoso: “Si sono attivate attraverso la risposta al bando tutta una serie di energie nelle singole città che porteranno dei benefici. Avere attivato tutta una serie di collaborazioni nei territori ha fatto bene a quel territorio e sono convinto che lascerà delle tracce. Le Capitali italiane del Libro servono anche a difendere lo spazio dei libri e della lettura. La giuria ha deciso all’unanimità, le città hanno formulato un’offerta ricca ma sostenibile dal punto di vista delle risorse economiche, strutturali e umane. I progetti che abbiamo visto sono veramente fantastici. Senza libri e senza cultura non può esserci rinascita sociale ed economica”.

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