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Sicilia: lavoro in aumento, ma anche inflazione e prestiti a famiglie

In Sicilia l’occupazione cresce del 3,9%: in base all’aggiornamento trimestrale dell’economia regionale di Banca d’Italia, si rilevano 57 mila posti di lavoro in più con un aumento di contratti a tempo indeterminato e nuove assunzioni. L’incremento sull’intera penisola è del 3,6%. Nell’isola sono diminuite le persone in cerca di lavoro e il tasso di disoccupazione è del 17,7%, quasi il 2,5% in meno rispetto al 2021. Nei primi sei mesi del 2022 sale di 2,5 punti percentuali il tasso di occupazione per le persone tra i 15 e i 64 anni: nella trinacria è quindi pari al 42,3%.

Nel primo semestre del 2022 il tasso di occupazione per la popolazione tra 15 e 64 anni è salito di 2,5 punti percentuali, arrivando al 42,3% (46,4 e 59,8 rispettivamente nel Mezzogiorno e in Italia). Nota dolente il tasso di attività femminile, che resta sotto la media nazionale, confermando di fatto il trend rilevato da un altro rapporto Bankitalia.

“L’economia siciliana – commenta il direttore Bankitalia Palermo Emanuele Alagna anche nel primo semestre 2022 continua a crescere. I ritmi sono decrescenti ma la crescita continua e riguarda un po’ tutti i settori, dalla manifattura al terziario, le costruzioni, e anche le esportazioni continuano a crescere”.

Più alta della media nazionale l’inflazione, che nell’isola si attesta al 10,4% contro l’8,9% della media italiana. Nei primi sei mesi del 2022 sono cresciuti i prestiti alle famiglie dell’isola e alla fine di giugno l’incremento su base annua è stato pari al 4%: “La dinamica è stata sostenuta sia dai mutui per l’acquisto di abitazioni sia dal credito al consumo che ha beneficiato dell’allentamento delle condizioni di offerta delle banche” si legge nella nota.

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