Abbiamo ancora tanta seta da filare

Nido di Seta, cooperativa di San Floro (Cz) che ha ripristinato l’antica filiera della seta, risponde alla crisi Covid-19 unendo l’innovazione alla tradizione

La nostra è una storia d’amore verso la nostra terra, verso le nostre radici. E come ogni storia d’amore va vissuta dal vivo, va coccolata, non può essere isolata. Come ogni storia d’amore anche la nostra, anche il nostro Nido di Seta sta pagando duramente il contraccolpo della pandemia.

Nido di Seta è nato nel 2014. Eravamo in tre: Miriam, Giovanna ed io. Avevamo fatto le stesse scelte: formarci fuori dai nostri confini, peregrinare, cercare. Terminati gli studi abbiamo deciso di ritornare in Calabria e da qui iniziare a costruire il nostro futuro. Ci siamo costituiti in cooperativa, ci siamo fatti assegnare un terreno comunale in disuso. Siamo stati attratti da quelle 3.000 piante di gelso ed abbiamo deciso di ridare vita ad un’antica tradizione, la gelsibachicoltura, la filiera che parte dal gelso per arrivare al filato più prezioso del mondo, la seta.

la via della seta calabrese

Il nostro progetto ha portato alla costituzione di una piccola via della seta calabrese e alla realizzazione di prodotti serici, tessuti a mano e tinti con elementi naturali, 100% Made in Calabria, Made in Italy. Una meta importante per noi anche dal punto di vista storico: fino al 1700 la Calabria era considerata la capitale europea della seta. Nella filiera trova naturalmente posto la mora di gelso, che viene trasformata in confetture extra in regime di agricoltura biologica certificata.

Abbiamo coniugato l’attività legata all’allevamento del baco da seta con un approccio multifunzionale all’agricoltura, puntando sullo sviluppo di un servizio di turismo eco-esperienziale. Nido di Seta ha voluto consentire a chiunque di immergersi a 360° nel mondo rurale e nell’affascinante lavorazione della seta. Abbiamo risposto al virtuale con il reale, con i cinque sensi per vedere, toccare, sentire dal vivo il fascino di questa antica arte. Ogni anno la sede operativa di Nido di Seta a San Floro, centro storico che si affaccia sul Golfo di Squillace, alle porte di Catanzaro, accoglie circa seimila visitatori provenienti da tutto il mondo, curiosi di scoprire e di vivere la magia del baco da seta. Ciò che stiamo portando avanti, con il cuore e con il nostro lavoro, è non solo la realizzazione materiale di prodotti artigianali come sciarpe, cravatte, foulard, gioielli, ma soprattutto una sfida: quella di dimostrare come sia possibile creare nuovi paradigmi di sviluppo territoriale partendo dalla valorizzazione concreta delle risorse locali, orchestrando agricoltura, artigianato e turismo.

il blocco dell’emergenza Covid-19

In sei anni abbiamo raggiunto traguardi che sembravano impossibili, raccogliendo grandissime soddisfazioni. Fino a quando è arrivata l’emergenza sanitaria Covid-19.

Avendo puntato molto su un rapporto di vendita diretta con i consumatori, che non si fermano al solo acquisto del prodotto ma lo vivono, lo fanno proprio venendo nel nostro Nido di Seta, abbiamo subito un duro colpo con la paralisi economica che ha messo in ginocchio quasi tutte le realtà imprenditoriali. Si prospettava una stagione lavorativa molto positiva, con un enorme flusso di viaggiatori internazionali, organizzati e non, che avevano scelto come destinazione Nido di Seta. La pandemia e le misure governative di contenimento hanno bloccato tutto, come era naturale.

Questa fase di emergenza sanitaria e di crisi economica sta scavando segni indelebili sulle nostre vite, sulla società tutta, sotto il profilo economico e sociale. La pandemia ha evidenziato i limiti dell’uomo, ha messo in luce il nostro essere così minuscoli dinanzi a fenomeni così immensi. Ma soprattutto ci sta facendo capire che se i modelli di sviluppo economico falliscono, il mondo non si ferma. E la natura riprende i suoi spazi.

abbiamo deciso di non fermarci

Noi abbiamo deciso di non fermarci. Di resistere.
Sicuramente non saranno politiche di sostegno e aiuti finanziari a ripristinare la situazione, se riterremo giusto ripristinarla così com’era. Sicuramente bisognerà cambiare qualcosa, ora che è cambiato tutto.

Il nostro Nido di Seta sta cercando il modo di seguire il nuovo corso, di non essere spazzato via dalla crisi che piomberà come uno tsunami nel post Covid-19. Ci riteniamo fortunati a vivere nell’era dei social media: possiamo sfruttare le piattaforme di comunicazione online per promuovere e vendere i nostri prodotti in tutto il mondo. Stiamo iniziando a vedere i primi risultati di questa nuova via della seta, nata fondendo la tradizione locale con l’innovazione.

Seguendo dei ritmi più lenti abbiamo avuto la possibilità di rivedere e perfezionare i nostri prodotti, le tecniche di lavorazione, instaurando un rapporto sempre più viscerale con la natura.

Ora, potenziato il servizio dell’e-shop, siamo appena partiti con la campagna di vendita online del Pacco Nido di Seta, un paniere di prodotti agroalimentari e cosmetici naturali per sostenere la nostra azienda.
Noi stiamo rinascendo con questa primavera. Cammineremo sicuramente con un passo più corto, ma non ci fermeremo: abbiamo ancora tanti sogni da realizzare e tanta seta da filare.

vai al sito del Nido di Seta

editoriali

il punto

gli eventi

Il Sud può diventare “Green & Blue”, torna a Scilla Sud e Futuri

Due giorni nella città dello Stretto per il primo Focus dell'evento della Fondazione Magna Grecia. Tra i relatori il presidente di Rfi Lo Bosco, il presidente Consiglio superiore LL.PP. Sessa, il presidente della Regione Calbria Occhiuto, il presidente dell'Ente Parchi Marini Greco

Giannola: «Pnrr come moderna Cassa per il Mezzogiorno»

L'intervento al meeting "Sud e futuri: Mezzogiorno strategico" organizzato dalla Fondazione Magna Grecia

Foti: “Servono infrastrutture importanti per non perdere il capitale umano”

Il presidente della Fondazione Magna Grecia punta il dito sui collegamenti da e verso verso il Mezzogiorno e la Calabria nel corso dell'evento di Scilla per un Sud "Green & Blue"

Scilla: il focus SeF per un Sud «green & blue»

SUeFUTURI torna a Scilla per disegnare insieme un Sud da declinare insieme. A breve il programma e le aree tematiche.

Al via “Sud e Futuri: Mezzogiorno strategico”, evento della Fondazione Magna Grecia

Tra i relatori il Ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta, il presidente di Assaeroporti Carlo Borgomeo, l’Amministratrice delegata e Direttrice generale di RFI Vera Fiorani, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il presidente della Figc Gabriele Gravina e il giornalista Ivan Zazzaroni

SPUNTI PER LA RIPARTENZA

La Fondazione Magna Grecia tira le somme di tre giorni di lavori con Nino Foti, Paolo Mieli, Ivano Spallanzani, Antonino Gullo, Saverio Romano, Paola Bottero e Alessandro Russo

focus

Affitti brevi, nuove regole: una struttura su 5 non è a norma

Più avanti nelle registrazioni le regioni a forte vocazione turistica, come Lombardia e Lazio. Le nuove norme per gli affitti brevi

Giornalismo investigativo: il Premio Roberto Morrione per under 30

Si può partecipare fino al 19 gennaio. Ai progetti selezionati verrà assegnato un contributo di 5.000 euro per la loro realizzazione

Lavoro: salari e tredicesime al Nord quasi doppi rispetto al Sud

L'indagine sul mondo del lavoro nel settore privato presentato dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre sottolinea l'evidente disparità salariale

«Silver housing», nuove soluzioni abitative per gli anziani soli

Tendercapital e Luiss incentivano il Silver Housing: abitazioni indipendenti con servizi "su misura"